BRIDGET JONES, LA SINGLE PIÙ AMATA DI TUTTI I TEMPI È TORNATA ED È CACCIA ALL'ULTIMO LIBRO DELLA FIELDING
02.01.2014 19:17
Negli ultimi mesi avrete sentito nominare un certo libro, fresco di stampa, intitolato "Bridget Jones: Un amore di ragazzo", impossibile negare! Ma nel caso vi fosse sfuggito oggi parleremo dei suoi predecessori, rispolverando la memoria dei fans, e daremo un’occhiata a quello che ci aspetta in questo ultimo romanzo, in modo da darvi un’idea di quanto questo diario rispecchi la vita di noi gente comune.

Il primo libro fu pubblicato nel 1995, ad opera della scrittrice Helen Fielding, la quale deve il successo al suo modo di trarre dell’ironia dalle quotidiane avventure di una trentenne britannica e di trasformarle in una spumeggiante versione moderna del celebre classico di Jane Austen: "Orgoglio e pregiudizio". Si, perché, come i suoi lettori avranno notato, la nostra Bridget Jones, oltre a citare spesso il libro, s’innamora nientedimeno che di un signor Darcy dei giorni nostri, il cui cognome ricorda proprio il protagonista maschile del libro della Austen. Oltre a questo particolare, nei film, il ruolo dell’avvocato che ha rubato il cuore della nostra eroina viene interpretato da Colin Firth, che aveva precedentemente svolto il ruolo di Darcy in un adattamento di Orgoglio e Pregiudizio della BBC.
Nella vita di Bridget niente sembra andare per il verso giusto, anzi, non ci si mettono solo le varie incomprensioni a complicare le cose, ma anche quello sciupafemmine del suo capo Daniel Cleaver. Insomma è un libro adatto quando si ha voglia di rilassarsi e sorridere con la semplicità della vita di una persona qualunque.
Nel secondo volume, Che pasticcio, Bridget Jones!, la Fielding è riuscita a fare di Mark Darcy il fidanzato di Bridget ma adesso, quest’ultima, deve riuscire a non lasciarselo sfuggire! E allora ecco che ricompaiono le insicurezze e le sue manie di controllo del peso, fumo e alcool che accompagnavano la protagonista già dal precedente libro. Vengono introdotti nuovi personaggi pronti a calpestare la sua autostima, ma la biondina tutto pepe imparerà a fare affidamento sulle persone giuste e, soprattutto, ad avere fiducia nell’amore di Darcy. 

Se nel caso precedente il film è fedele al libro, nel secondo, la regista Beeban Kidron, lascia spazio all’immaginazione concludendo la pellicola con un finale alternativo e ricco di sorprese assolutamente da non perdere. Questa volta la scrittrice fa riferimento ad un altro capolavoro della Austen, ovvero, "Persuasione".
Passiamo al terzo libro: sono passati parecchi anni da quando la Fielding ha scritto il secondo romanzo e, anche per Bridget, l’età avanza. La ritroviamo vedova a cinquant’anni e con due figli piccolissimi a carico; dovrà stare al passo con i tempi imparando a utilizzare i social network che vanno tanto di moda adesso, e a convivere con il terrore di essere troppo vecchia per avere una storia con un affascinante trentenne. La morte dell’avvocato Darcy ha fatto sussultare tutti gli accaniti del romanzo ma, fidatevi, la malinconia che vi assalirà all’inizio della lettura lascerà presto il posto alla consapevolezza che la felicità è dietro l’angolo, basta saperla aspettare.
Ma adesso la domanda è: a quale romanzo austeniano avrà fatto riferimento, questa volta, la scrittrice? A voi l’arduo compito di scoprirlo.
Donatella Moretti